L’evoluzione e i cambiamenti degli ultimi anni hanno modificato il modo in cui ci relazioniamo con alcune figure che fanno parte, da sempre, della nostra vita.
Basti pensare a come è cambiata la comunicazione tra genitori e figli, o il rapporto che abbiamo — e come ci approcciamo — con il direttore di banca, con il parroco del paese, con il professionista in genere.
Per esempio, rimanendo nel mondo della vendita, dovete sapere che il consumatore di oggi è estremamente preparato sul prodotto o servizio che sta per acquistare… o per lo meno pensa di esserlo.
E questo ci pone in un’ottica diversa nella trattativa.
Il cliente, oggi, vuole sentirsi protagonista e difficilmente è disposto a subire la figura di chi vuole a tutti i costi “rifilargli qualcosa”.
Possiamo dire che a tutti piace spendere, ma a nessuno piace che gli sia venduto qualcosa.
Per questo, conoscere le reali motivazioni che hanno portato il cliente a interessarsi a un prodotto o servizio è fondamentale:
potremo usarle per fare leva, e lui sentirà di aver risolto un suo bisogno.
Creare clienti consapevolmente soddisfatti è la nuova sfida.